mercoledì 16 novembre 2016

Io sono John - Episodio 7

Salgo in macchina, appoggiando la sciarpa sul sedile del passeggero. Nel parcheggio in cui mi trovo non gira un'anima viva, si vedono in lontananza solo le luci di un supermercato, dove però non c'è mai tanta gente. I più sono persone che vanno lì alla ricerca di una birra o di vino di bassa qualità, forse pensando che l'alcool possa per un attimo fargli scordare le brutture delle loro esistenze.

Metto in moto e mi avvio fuori dal parcheggio, cominciando il mio giro in auto. Lo faccio spesso, è una sorta di rito quotidiano, un momento in cui sto solo con me stesso e rifletto. Mentre percorro semafori, incroci e viali alberati, mi soffermo ad osservare piccoli dettagli: una finestra illuminata, un albero con le foglie gialle e rosse, delle persone che corrono per strada accompagnate dai cani. Sembra una cittadina tranquilla all'apparenza, ma so che sotto sotto nasconde diversi segreti, che non compaiono agli occhi di tutti, ma solo dei più attenti.

Ormai però è la mia città, ci sono nato e ci vivo da sempre, non posso farne a meno. E' come qualcosa da cui vorresti fuggire, ma ne sei irrimediabilmente attratto. Una ossimorica sensazione, che non ti dà mai un senso netto.
Mentre aspetto il verde a un semaforo, mi cade l'occhio sulla mia sciarpa. Penso a quando qualche tempo fa, quel posto, era occupato da una persona per la quale provavo gli stessi sentimenti che provo per la mia città. Mi attraeva, ma allo stesso tempo, con il suo carattere particolare, mi faceva sentire a disagio, come sempre sotto esame. Ermetica, ma di una bellezza che anche se non parlava mi lasciava senza fiato, con i suoi capelli corvini e i suoi occhi chiari e meravigliosi. Un rapporto non finito bene, perché purtroppo quando non si ama in due, è difficile che le cose vadano avanti.

Purtroppo non sono una persona adatta a stare sola. Cioè, ci so stare, ma sento sempre forte la necessità di avere qualcuno accanto. Forse sarà il mio animo così anticamente romantico, quello da lume di candela, rosa rossa come regalo, bacio con vista su un bel paesaggio. Già. troppo vecchio per un mondo dove tutto è veloce, consumato di fretta e via, senza un perché. Dove vince la vanità sul sentimento. Forse ho sbagliato secolo, o carattere. Mah, chissà. Intanto è arrivato il verde, e, per l'appunto, chi è dietro di me ha fretta e suona... per andare poi poco più in là, a trovare un ennesimo rosso da attendere...

17 commenti:

  1. La vanità è svanita,vincerà il sentimento.Il tuo Francesco perchè sei meraviglioso.

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    1. E chi può dirlo? John a volte pensa bene, però non é fortunato...

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  2. Non dire così.Se Iddio esiste non negherà a te e me la felicità,in fondo non chiediamo mica tanto.

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  3. Vuoi un consiglio:cerca di essere più duro e più deciso.Avrai successo.

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  4. Non ti arrendere mai conquista ciò che vuoi a tutti i costi.con la tua calma ,la tua dolcezza,la tua fermezza che sbaraglia tutto.

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  5. Non ti arrendere mai conquista ciò che vuoi a tutti i costi.con la tua calma ,la tua dolcezza,la tua fermezza che sbaraglia tutto.

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  6. Lo hai preparato il presepe?pUBBLICA UNA FOTO SONO CURIOSA DI VEDERLO.

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    1. Negli auguri di Natale del blog, che usciranno, ne vedrete uno molto simile...

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  7. lA PAROLA D'ORDINE è SEMPRE INSISTERE CON ATTEGGIAMENTI DA GRAN CASANOVA.

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  8. Hai cominciato a sondare il terreno o aspetti il 2020.

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    1. No no, John non è tipo da aspettare molto... ha cominciato a sondare...

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  9. Bene sonda con attenzione e non lasciarti scappare la preda,sii vigile nell'accerchiamento.

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  10. Ti sento più positivo,sono contento per te te lo meriti davvero,sembri un bravo ragazzo.

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