mercoledì 11 gennaio 2017

Io ero John - Episodio -1001

Che bello, c'è il sole oggi. La mamma mi ha preparato la merendina per l'intervallo e mi accompagna verso la scuola. La mia scuola è molto vicina, devo solo scendere le scale e fare un vialetto.

C'è un bel giardino a forma di montagnola, con il prato verde. A me piace tanto correrci sopra e rincorrere i miei compagni. Anche se poi la maestra ci sgrida, perché siamo tutti sudati e pensa che prendiamo il raffreddore.

La mia scuola è gialla e la mia classe è grandina. Siamo in tanti bambini e siamo seduti su banchi color bianco sporco e sedie con le gambe rosse. Ci sono dei bambini che non ne vogliono sapere di stare seduti, si agitano e vogliono alzarsi, mentre invece io sono bravo e sto seduto al mio banco, ascoltando tutto quello che la maestra spiega. Alzo sempre la mano quando faccio una domanda e mi piace imparare sempre cose nuove.

Quando sono a scuola sono contento, perché mi trovo bene. Anche se poi non vedo l'ora che arrivi l'ora del pranzo, quando torno a casa e la mamma mi fa trovare tante cose buone da mangiare, Mi fa vedere i cartoni e mi coccola, prima poi di riaccompagnarmi a scuola.

A scuola vado anche al pomeriggio, ma la maestra cambia. Ho due maestre: una che mi insegna a leggere e una a far di conto. La maestra che mi insegna a leggere è una signora con gli occhiali, sembra severa, ma in realtà vuole bene a tutti i bambini e ha tanta pazienza. Quella che ci insegna a far di conto, invece, indossa un grembiule azzurro, e ci insegna le cose con degli oggetti e delle cordicelle di cotone. E' divertente, perché facciamo dei cerchi sul banco e poi li riempiamo di oggetti.

Poi, ogni tanto, ci danno dei compiti da fare: lettere da scrivere, operazioni, problemi, una pagina da leggere o una poesia da imparare a memoria. Vedo che gli altri bambini non sono tanto contenti dei compiti, dicono che sono una noia. Io, invece, li faccio tutti perché mi piace studiare e imparare. Poi così la mamma mi fa vedere i cartoni e mi da la merenda.

Chissà se, quando sarò grande, leggerò ancora e farò i conti con la cordicella. Anche se, fosse per me, resterei qui in questa scuola e nel suo giardino, a correre e a stare sempre con i miei compagni di scuola. Mi ha detto la mamma che questa scuola dura 5 anni: mamma mia, è un tempo lunghissimo! Io ora ne ho solo 6...

6 commenti:

  1. Bei ricordi.Forse tra qualche tempo ci porterai i tuoi figli a scuola e rivivrai di nuovo quegli anni spensierati,ritornerai bambino insieme a i tuoi figli,perchè per crescere i figli bisogna ritornare ad essere piccoli.

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    1. John lo spera anche lui... Perché in fondo un po' bambino lo è ancora...

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  2. Non ti dimostrare però bambino con le donne,devi essere bambino con i bambini mi raccomando segui la linea da uomo.

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    1. John è uomo con le donne... e bambino con i bambini... come giusto che sia...

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  3. La mamma di John è fiera di lui!!!

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  4. Lo credo sei un ragazzo meraviglioso.Complimenti ai tuoi genitori.Secondo me saprai essere anche un bravo papà e un ottimo compagno di vita.Auguri,auguri e ancora auguri.Mi raccomando tienimi al corrente della situazione,io tempo permettendo leggerò i tuoi episodi.

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