giovedì 19 gennaio 2017

Cosa succede - il punto della settimana n.10

L'appuntamento settimanale con il "Cosa succede" è incentrato sul terremoto e il maltempo che sta colpendo le zone dell'Italia centrale. Quello che sta succedendo credo che sia a conoscenza di tutti. Quello che vorrei esprimere sono alcuni semplici concetti:

- evitiamo di fare i post e i video dei lampadari che oscillano, anche perché se si vede un lampadario oscillare la cosa più brillante che possiamo fare è metterci sotto un tavolo, sotto una trave portante e poi appena finita la scossa uscire dall'edificio. I cellulari li teniamo per telefonare a mamma e parenti e fargli sapere che stiamo bene (ma non subito, che intasiamo le linee che servono per le emergenze);

- basta le trasmissioni fiume con i soliti esperti, i soliti politici del "abbiamo fatto tutto il possibile" o "non avete fatto nulla" o con il famoso di turno "ero a Parigi e l'ho sentita anche io", che alla gente che soffre non frega niente e a quella che sta a casa ancora meno. Spazio alle iniziative di solidarietà e facciamo fare ai soccorsi e aiuti il loro mestiere, documentando invece di cosa hanno bisogno le popolazioni colpite;

- basta sciacallaggio via internet con finta o inutile solidarietà, lasciando fare alla Protezione Civile e agli enti preparati a tali emergenze (e così evitiamo che qualcuno ci marci sopra);

- basta invocare l'Esercito come la salvezza di ogni popolazione: grazie alle meravigliose leggi che hanno eliminato la naja e tagliato fondi allo stesso, ecco che poi quando serve non è attrezzato e non può dare aiuto dove serve per mancanza di uomini, come le carenze che ha il Genio Militare, fondamentali in questi casi di emergenza (ah già, ma per alcuni la Folgore, gli Alpini e i Lagunari fanno solo guerra a poveri cristi in paesi del petrolio...);

- quando si sommano due eventi eccezionali, purtroppo l'uomo fa quello che può. E non aspettiamoci che l'Europa ci corra in soccorso, che state tranquilli che non si muovono, se non a parole (e con le lettere dove ci chiedono dove abbiamo messo lo 0,2% del PIL, visto che è l'unica cosa che interessa).

Smetto di fare demagogia da pochi soldi e invece, seriamente, faccio un enorme in bocca al lupo a tutte le popolazioni colpite da neve e terremoto. Ce la farete, ne sono sicuro. Perché noi italiani non molliamo mai, nonostante chi ci governa non è all'altezza di rappresentarci e nonostante la natura ci metta alla prova. Un grandissimo abbraccio a ognuno di voi. Ad maiora!

4 commenti:

  1. Francesco analisi precisa concreta aperta a chi ti legge anche ad un confronto , ma alla fine per me come scrivi sono i fatti che contano. ma sono le persone che vivono sulla propria pelle il dramma alla fine hanno sempre la peggio.Ad Maiora!

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    1. Purtroppo in Italia è così... ci fasciamo la testa quando ormai serve l'operazione chirurgica d'urgenza...

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  2. Anche tu non devi mollare perchè sei un italiano.Coraggio con la tua costanza riuscirai nel tuo intento e sai di cosa parlo.

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