domenica 2 novembre 2014

Ladri con carrelli...

Oggi è uscito questo articolo sulla Gazzetta di Modena:

http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2014/11/01/news/parcheggi-dei-market-donne-derubate-dai-nuovi-predoni-1.10220323

diciamo che la notizia di per se non è una novità: sono anni che loschi figuri si aggirano per i parcheggi dei supermercati mendicando qualche soldo, proponendosi di riportare il carrello al nostro posto per prendere la moneta contenuta e similari.

Purtroppo spesso dal semplice mendicare si passa ad azioni più decise, come quelle scritte nell'articolo.

Quando si entra in questi argomenti, l'elemento "razza" è quello che accende subito la discussione.
Subito si valuta se a compiere il gesto è stato uno straniero o un italiano, e nel primo caso il fatto diventa più grave.

Nonostante penso che ormai l'immigrazione incontrollata sia diventata una piaga sociale, che purtroppo non fa altro che ingrossare le fila della malavita internazionale (purtroppo se non c'è lavoro, delinquere diventa una necessità), questo non significa che se a compiere un atto è uno straniero questo in automatico diventi più grave.

Un reato è un reato. Chiunque sia a compierlo.

Punterei il dito invece su chi non controlla o non mette in grado le forze dell'ordine di avere i mezzi e gli uomini necessari per presidiare il territorio, per fare controlli, per evitare il presenziare di questi signori dell'elemosina ad ogni angolo di strada.

Questo perchè oltre che la dignità di queste persone e il racket che si nasconde dietro di loro, occorre dare un senso di sicurezza ai cittadini, che spesso si sentono minacciati e hanno paura anche di fare la spesa in pieno giorno.

Basterebbe creare dei volontari della sicurezza, che non sono ronde con i bastoni, ma sentinelle pronte a segnalare movimenti sospetti. Meglio un falso allarme che un reato impunito...

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