lunedì 3 novembre 2014

Regioni senza fondo

L'articolo comparso oggi su "Il Giornale" è l'ultimo di una vasta serie che riguarda gli sprechi delle Regioni:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/regioni-fuori-legge-1064566.html

Le Regioni sono un Ente locale voluto dai padri costituenti, ma di fatto createsi solo a partire dal 1970 (e già questo fa capire come probabilmente di per se siano un ente inutile o relativamente utile, visto che siamo riusciti a stare quasi 22 anni senza).

Non è facile capire bene l'ambito in cui si muovono: i vari tentativi di modifica della Costituzione che si sono succeduti nel tempo hanno creato spesso confusione sui ruoli e sulle competenze, infatti i conflitti di attribuzione sono all'ordine del giorno, e spesso gli stessi giudici sono in difficoltà.

Siamo figli di una Italia che è stata unita in maniera un pò confusa da regnanti piemontesi, i quali non hanno tenuto conto che prima o poi le differenze che per secoli ci hanno fatto vivere ognuno nel suo staterello si sarebbero prima o poi manifestati.

La realtà è che esistono una marea di Italie diverse, e che in questa confusione uomini che del senso dello stato se ne fanno beffe, si sono infilati per fare i loro porci comodi...

Hanno rubato il più possibile, si sono fatti rimborsare perfino le mutande, e senza distinzione di colore politico.

La verità è che sono enti di cui il cittadino difficilmente può valutare l'operato... L'unico vero ente locale a contatto con il cittadino è il Comune, dove lui tocca con mano la macchina dello Stato e vede se l'operato del Sindaco è valido oppure no (o altrimenti vota una parte solo per tornaconto o storicità, ma questa è un'altra storia).

Vedere cosa accade nelle Regioni è pura utopia... L'unico momento in cui forse lo tocchiamo con mano è quando entriamo in un ospedale pubblico, visto che la sanità è prerogativa regionale, e infatti ci rendiamo conto che buona parte della spesa pubblica sia lì destinata e che essa occupi buona parte della spese delle Regioni stesse.

Vorrei essere provocatorio: e se abolissimo le Regioni? Ma non come ha fatto Renzi con le Province (che di fatto ci sono ancora con tutte le loro spese, solo che le abbiamo trasformate in posto di non eletti dal popolo), ma abolirle del tutto.

Sono per entità piccole come i Comuni che fanno rete creando Unioni di Comuni che si gestiscono e rispondono direttamente allo Stato, con enti di controllo governativo come le Prefetture a livello di una ogni tot di Unioni di Comuni.

La Sanità che è la spesa più importante a livello regionale potrebbe essere amministrata dalle Unioni di Comuni stesse, che potrebbero quindi creare Ospedali più grandi e adeguati al territorio, eliminando doppioni e inefficienze. Inoltre nel piccolo i soldi che girano sarebbero numericamente meno, rendendo più difficile sprechi e sperperi. Le Unioni di Comuni sarebbero anche luoghi dove creare una polizia municipale unica, un unica sede amministrativa, una unica centrale di acquisti... Risparmi notevoli.





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