sabato 29 novembre 2014

Post voto Emilia

Ho aspettato una settimana per commentare i risultati del voto regionale per fare una analisi lucida e non dettata dal momento ancora caldo.

Partiamo dal primo grande vincitore delle elezioni: l'astensione. Se si pensa che anche in seggi storici di Modena, dove il presente è presidente, l'affluenza è passata dal 90% delle Europee al 51% delle Regionali, capite benissimo che la gente si è totalmente disamorata questa volta.
Pesa molto il motivo del perchè siamo andati al voto: dimissioni del Presidente per presunte (sono garantista e manca ancora la Cassazione) somme elargite al fratello e alla sua associazione. Va aggiunto a questo lo scandalo dei rimborsi ai gruppi, cosa che ha accomunato i nostri rappresentanti al Batman romano.

Secondo grande vincitore è il PD non Renziano (si, siamo già alle correnti anche qua): alla fine vede spegnersi la fiamma del Sindaco, e comincia a mostrare le prime crepe. Lui non basta a coprire i problemi che l'Emilia soffre...

Terzo vincitore è la Lega, o meglio Salvini: è riuscito nel miracolo di aumentare i voti delle Lega nel giro di mesi sei. Presente, vicino alla gente, si è preso anche il candidato Presidente del centro-destra (Alan Fabbri, bravo anche lui a supportare la campagna) e a ridare credibilità e seguito a un partito che dopo il cerchio magico bossiano pareva in ambasce.

Se ci sono dei vincitori ci sono anche dei vinti...

Il primo vinto è sicuramente NCD-Udc, che rischiano di fare la fine di Fini (e mi scuso il gioco di parole). Ridotti a percentuali di assoluta nullità, stanno a galla finchè il governo Renzi continuerà, ma credo che un minuto dopo diventeranno un ricordo e una meteora della politica italiana.

Il secondo vinto è Forza Italia: priva del suo leader e incapace di esprimerne uno nuovo, il partito si sta disgregando in mille rivoli, e se non ci sarà un cambio di rotta, il futuro appare nero. Peccato, perchè secondo me molti astenuti sono moderati che al momento non hanno una rappresentanza politica e una alternativa, e forse cavalcando l'onda questa poteva essere l'occasione giusta per cambiare le cose in Emilia.

L'ultimo vinto è il Movimento 5 Stelle: viene "punito" in una delle Regioni dove è stato molto forte, e anche la Parma di Pizzarotti pare aver voltato le spalle. La scarsa partecipazione di Grillo e i dissidi romani stanno facendo perdere smalto a un partito che a livello locale lavora bene con i suoi uomini e donne, e non si capisce perchè si diverta a segare l'albero su cui si trova...

1 commento:

  1. Oggi Silvio è tornato in piazza e si ripropone in prima linea, Beppe Grillo è stanchino di prendere tranvate, Renzi continua imperterrito a parlare parlare parlare, Napolitano si dimetterá a breve, casa pound fa i sit in (la costituzione ??? 13a disposizione transitoria ) e uno dei pochi che potrebbe, ripeto POTREBBE, provare ad essere un'alternativa sembra la copia sbiadita dell'umberto 1994......Ma i nostri nonni per cosa sono morti ?

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