domenica 9 novembre 2014

Napolitano... e poi?

La notizia del weekend è puramente politica e riguarda le probabili, ormai certe, dimissioni del presidente della Repubblica Napolitano per fine dicembre.

Napolitano, unico presidente della storia repubblicana ad essere rieletto per un secondo mandato, aveva annunciato già ai tempi del suo secondo insediamento che il suo incarico sarebbe stato "a tempo", cioè finchè non ci sarebbero state le condizioni per nominare un suo successore condiviso del Parlamento.

Ora gli scenari che si aprono sono diversi, sia per i nomi sia per le possibili "convergenze" che si potrebbero raggiungere.

Sicuramente quello che si potrebbe subito pensare è che sotto sotto si sia trovata una intensa tra PD e Movimento 5 Stelle per un nome nuovo e fuori dalla politica, non rappresentante di nessuno schieramento.
Allo stato attuale questa sarebbe la eventuale maggioranza che più di tutte garantirebbe una elezione rapida già ai primi scrutini, evitando quel balletto che abbiamo già visto nelle ultime "presidenziali".

Il problema principale è proprio il nome da fare. Ogni nome per il PD presente delle controindicazioni, e il M5S non voterebbe mai un candidato di "bandiera", quindi questa ipotesi al momento è in stallo.

La seconda opportunità sarebbe trovare un accordo con Forza Italia, ma a questo punto la contropartita richiesta sarebbe un rinvio delle elezioni con una legge elettorale più favorevole a quest'ultimo partito. Inoltre Berlusconi punta al 2018, quando si potrebbe addirittura clamorosamente ricandidare.

Altre maggioranze sarebbero molto più risicate, e non di garanzia, specie se dovessero ripetersi i "mal di pancia" di alcuni spezzoni del PD stesso, gli stessi che silurarono Prodi nelle ultime elezioni.

La partita appare aperta a diverse soluzioni... vediamo chi si troveranno gli italiani come presidente nella calza della Befana...

Nessun commento:

Posta un commento