mercoledì 1 marzo 2017

Ciao Leone...

Ieri è arrivata la notizia della morte di Leone di Lernia, cantante del genere "demenziale", diventato prima famoso per le sue canzoni cover delle canzoni del momento e poi per essere entrato a far parte del programma radiofonico "Lo Zoo di 105", come "vittima designata" degli sfottò di Marco Mazzoli & Co.

Così come il programma di cui faceva parte, Leone poteva essere "il cantante che non piace", ma a me personalmente lascia un ricordo. Il ricordo di canzoni che facevano ridere perché comiche, ricercate nella comicità, anche volgare, ma che comunque funzionavano usando la spinta delle hit del momento.

Una cosa che lui ha cominciato a fare a metà anni '70, sconosciuto al grande pubblico, ma che lo ha reso famoso in una certa nicchia, come tanti altri cantanti del suo tipo. Una nicchia fatta all'epoca di musicassette, spesso o "piratate" o comprate a poche lire nei cestoni di qualche supermercato o negozio di dischi.

Il senso di comprare qualcosa "tanto per farsi due risate", ascoltandolo magari con gli amici in macchina, senza star lì a vedere se le cose dette avessero un senso oppure no, senza cercare profondità di testo, ma divertimento senza pensieri.

Così come mi ricordo delle sue apparizioni in "Quelli che il calcio", sempre a San Siro, puntualmente alle spalle dell'inviato di turno, in una sorta di immobilismo, precursore di quei Paolini  e compagnia, che dovranno la loro fama proprio al comparire dietro il giornalista durante i telegiornali o i programmi di approfondimento. Anche se Leone lo faceva sempre in silenzio, come se fosse uno che era lì a vedere la partita. E questo, forse, ne aumentava l'effetto comico.

Ecco perché di Leone mi rimarrà un ricordo positivo: era divertimento nudo e crudo, senza perché, senza percome, che magari faceva arricciare il naso a qualche snob, ma alla fine, forse, in segreto, anche loro ascoltavano.

Un ciao a Leone... e mancherà la tua parlata pugliese semi-incomprensibile...

1 commento:

  1. Condivido anche il fatto che gli snob arricciavano il naso,alla fine tutti per chi lo conosceva come personaggio trash comico lo ascoltavamo divertendoci con i suoi "pezzi" surreali.Ciao Leone .

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