"Che succede, Gregory?" Chiedo, un po' stupefatto.
"Non mi vengono i calcoli. E' tutto sbagliato, non va bene! Ora sono in ansia, il lavoro è per domani, come faccio, non so che pesci prendere... aiuto..."
"Calmati per favore. Agitandoti non risolvi nulla. Prova a rivedere cosa hai scritto. A volte è un piccolo errore che fa grandi danni"
"Impossibile! Io sto sempre attento a quello che scrivo. Lo sai che riguardo i dati almeno 12 volte. No, no, il computer mi vuole male e non mi vuole far finire questo lavoro"
"Da quando i computer hanno una volontà, oltretutto contro di te? Dai, aspetta che ci do una occhiata io..."
"E cosa pensi di trovare? L'arca dell'Alleanza? No, è il pc che sbaglia"
"Ti do una notizia bomba: i pc fanno quello che l'uomo dice di fare. Quindi no, non è colpa sua"
"No, non posso aver sbagliato qualcosa io..."
"E invece si... guarda la terza riga... vedi che hai invertito i due dati?"
"Ehm, si... è vero... cavolo, non me ne ero accorto..."
"Sai perché? Perché a volte siamo talmente convinti di noi stessi, che pensiamo di essere infallibili"
"Beh, in effetti... però il resto era tutto giusto!"
"Gregory, non cambierai mai..."
E torno al mio posto. Questo piccolo scambio di vedute della mia giornata, dovrebbe farvi capire un concetto. e cioè che nella vita a volte siamo troppo concentrati su noi stessi, che non ci accorgiamo che possiamo sbagliare. E, quando poi gli altri ce lo fanno notare, ci rimaniamo male.
Sbagliare è umano, non accorgersene è diabolico...
Se sbagliamo dobbiamo essere umili e riconoscere i nostri errori.
RispondiEliminaJohn la pensa così... anche se alcuni per orgoglio o per non si sa quale motivo fanno fatica a farlo...
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