lunedì 6 marzo 2017

Io sono John - Episodio 41

"Mah!"

"Che succede, John?" mi chiede Amélie, con fare preoccupato.

"Niente, tranquilla. Stavo pensando a una cosa..."

"A cosa? Mi sembri molto corrucciato"

"Sai, a volte faccio fatica a capire come girano certe cose del mondo. Mi spiego. A te piace una persona. Ti piace molto. Cerchi in tutti i modi di passare del tempo con lei, te ne inventi mille, pensi e ripensi a come fare in modo di strapparle anche solo un minuto..."

"Non capisco dove vuoi arrivare a parare, John..."

"Aspetta, ora arrivo al punto. Dicevo, tu ti dai un sacco da fare con questa persona, ma a quanto pare per lei tu sei trasparente, una luce lontana, una specie di ectoplasma parlante..."

"Beh, se fossi un fantasma, forse, avrebbe ragione a tenerti lontana. Sarebbe spaventata.."

"Grazie Amélie, Una battuta davvero comica. No, dai sto dicendo sul serio. Possibile che a una persona tu possa interessare solo a scartamento ridotto? Oppure a giornate?"

"Mah, John, che ti posso dire. Vedi, secondo me è come il caffè che stiamo bevendo. Ogni tanto è più buono, altre volte meno. Dipende anche qui dalle giornate: il barista di turno, l'umidità della miscela, se la macchina è stata regolata bene... Ogni giorno è diverso, e tante persone hanno ragionamenti e modi di rapportarsi non coerenti".

"Già, forse hai ragione. Ma perché allora non riesco a buttare via tutto all'aria e mandare in malora?"

"Perché quella persona ti piace, John. E si fa fatica a buttare via quello che piace. A meno che, pian piano, non capisci che c'è qualcosa di quella persona che non va per te. In questo modo trovi un motivo di distacco, e riesci a non starci troppo a pensare su..."

"Uhm, in effetti. Però continuo a non capire. Perché esistono le persone indecise? Una cosa piace o non piace, la vuoi o non la vuoi, la desideri o non la desideri. Amélie, davvero, non capisco."

"Eh, John. E' questo il mistero. A volte neanche noi sappiamo quello che vogliamo veramente. Lo immaginiamo, lo supponiamo. Poi quando ce lo troviamo davanti, ecco che la nostra certezza vacilla. Oppure vogliamo davvero capire se chi abbiamo davanti è davvero quello che sembra, Per non investire tempo ed energie in qualcosa di cui poi ci possiamo pentire."

"E' vero... Un investimento sbagliato... e si perde tanto. Però ogni investimento ha un rischio, sempre. E va corso..."

"...Se uno vuole farlo... C'è anche chi al rischio è avverso..."

"Beh, me ne farò una ragione. Si vede che io sono uno speculatore dell'amore!"

"Ahahah, carina questa... Fa il paio con la mia di prima. No John, non sei uno speculatore. Hai solo in questo momento le idee più chiare dell'altra persona. Tutto qui. Ora sta te decidere: rischi ancora di più, e vai a scoprire tutte le carte. Oppure aspetti i suoi tempi e vedi cosa accade. Oppure tronchi del tutto, e arrivederci."

"Hai ragione, Amélie. Ci devo pensare su. In effetti non è una scelta che si può prendere alla leggera."

"Bravo John, intanto finiamoci questo caffè. Magari aiuta. E sappi che qualsiasi decisione prenderai, avrai il mio sostegno."

"Grazie Amélie. Mi dispiace per questo caffè corretto alle indecisioni."

"John, vedrai... le cose andranno per il meglio, come sempre..." disse Amélie, sorseggiando il suo caffè e avendo già intuito a chi stavo pensando nel mio ragionamento...

2 commenti:

  1. Se le cose come tu hai detto negli scorsi episodi vanno un pò meglio,lascia che tutto proceda e giorno dopo giorno la nebbia si diraderà.Intanto vivi i momenti felici che la tua misteriosa persona riesce ad offrirti in questo momento.

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  2. Jonh scusa se mi permetto, non sono d'accordo aspetta e spera ,,sarebbe meglio che tu ti assumi il compito di aprire il discorso affrontando i problemi che la persona misteriosa vive,se no guardati intorno dai tuoi racconti potresti dare tanto ricevendo tanto con chi vuol mettersi in gioco.Alla prossima.

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