domenica 30 novembre 2014

Non me lo posso permettere...

Fra poco comincerà il tour natalizio, fatto di regali, cene e feste varie.

Rito che si ripete ogni anno, a patto di avere le disponibilità economiche per farlo.
L'allarme lanciato sui giornali riguarda le tredicesime delle famiglie italiane: quest'anno il 25% di queste non la percepirà, in quanto tutti coloro che sono sottoposti a procedure quali la cassa integrazione o peggio ancora non lavorano più (o non prendono gli stipendi da mesi) non hanno diritto ad averla.

La tredicesima è una anomalia italiana, in altri paesi infatti non esiste, e viene spalmata sul reddito di tutto l'anno. Questa invenzione del nostro legislatore mirava negli anni del boom economico a far credere agli italiani per un mese di essere diventati ricchi, e potersi permettere quelle cose che durante l'anno facevano fatica a comprare, se non con grossi sacrifici. Inoltre queste disponibilità erano usate per acquistare regali e libagioni.

Detto questo credo che anche quest'anno le spese per il Natale andranno a rilento. Specie per alcuni settori, se si pensa che dopo il 6 gennaio partiranno le svendite di fine stagione e quindi molti rinvieranno le spese in quei giorni.

Inoltre molte scadenze fiscali rischiano di ridurre il magro bottino a disposizione delle famiglie, rendendo alcune spese non praticabili.

Questo è un altro piccolo tassello dell'Italia in crisi, dove molte persone cercano di arrangiarsi come possono per far quadrare i conti e non tutti ci riescono.

Se penso ai tanti pensionati al minimo, ai cassaintegrati e a coloro che non ricevono stipendi da mesi, non so che Natale sarà per loro. Un Natale amaro, fatto di illusioni di un governo immobile e figlio di annunci non rispettati, di patti e contro patti, alla ricerca di una soluzione che ormai non pare che una sola: fuori dall'Europa o distruggerla per ricostruirla da capo con altre prospettive.

Se non ci liberiamo da questo laccio che ci sta uccidendo, tutti i nostri sforzi non serviranno a niente.
E la Babba Merkel ringrazierà addentando un bello stinco di maiale con birra...

Silenzio

Il Silenzio a volte parla...

Oggi siamo in una società dove il non parlare è impossibile e il rumore ci circonda.

Ad alcuni il Silenzio fa paura, perchè riempirlo non è semplice. Fa emergere pensieri, ricordi, dolori e gioie.
Nel silenzio di questa stanza dove sto scrivendo mi tornano alla mente tanti momenti della mia vita, belli o brutti, che fanno parte di me.

Il bello del silenzio è che non giudica, la pensa esattamente come te, e non fa altro che ascoltarti.
A volte serve per staccarti da un mondo che non si accorge di te, o che è troppo preso dai suoi problemi per darti retta.

E' terapeutico, perchè ti fa prendere confidenza con te stesso, fa emergere i tuoi punti di debolezze e ti permette di affrontarli per migliorarti.

A volte il silenzio è indifferenza, specie di chi vorresti sentire, ma non lo fa perchè ha paura, oppure perchè a te non pensa più, o non ha tempo per farlo.

Il Silenzio è una delle tante cose belle che ci sono a questo mondo, l'importante è che non diventi eterno. A quel punto diventa irrimediabile.

A volte ci sono persone che sembrano aver tanto da dire e ascoltano solo loro stessi... li invito a mettersi in silenzio, e cominciare a sentire la voce del cuore e della coscienza.

sabato 29 novembre 2014

Post voto Emilia

Ho aspettato una settimana per commentare i risultati del voto regionale per fare una analisi lucida e non dettata dal momento ancora caldo.

Partiamo dal primo grande vincitore delle elezioni: l'astensione. Se si pensa che anche in seggi storici di Modena, dove il presente è presidente, l'affluenza è passata dal 90% delle Europee al 51% delle Regionali, capite benissimo che la gente si è totalmente disamorata questa volta.
Pesa molto il motivo del perchè siamo andati al voto: dimissioni del Presidente per presunte (sono garantista e manca ancora la Cassazione) somme elargite al fratello e alla sua associazione. Va aggiunto a questo lo scandalo dei rimborsi ai gruppi, cosa che ha accomunato i nostri rappresentanti al Batman romano.

Secondo grande vincitore è il PD non Renziano (si, siamo già alle correnti anche qua): alla fine vede spegnersi la fiamma del Sindaco, e comincia a mostrare le prime crepe. Lui non basta a coprire i problemi che l'Emilia soffre...

Terzo vincitore è la Lega, o meglio Salvini: è riuscito nel miracolo di aumentare i voti delle Lega nel giro di mesi sei. Presente, vicino alla gente, si è preso anche il candidato Presidente del centro-destra (Alan Fabbri, bravo anche lui a supportare la campagna) e a ridare credibilità e seguito a un partito che dopo il cerchio magico bossiano pareva in ambasce.

Se ci sono dei vincitori ci sono anche dei vinti...

Il primo vinto è sicuramente NCD-Udc, che rischiano di fare la fine di Fini (e mi scuso il gioco di parole). Ridotti a percentuali di assoluta nullità, stanno a galla finchè il governo Renzi continuerà, ma credo che un minuto dopo diventeranno un ricordo e una meteora della politica italiana.

Il secondo vinto è Forza Italia: priva del suo leader e incapace di esprimerne uno nuovo, il partito si sta disgregando in mille rivoli, e se non ci sarà un cambio di rotta, il futuro appare nero. Peccato, perchè secondo me molti astenuti sono moderati che al momento non hanno una rappresentanza politica e una alternativa, e forse cavalcando l'onda questa poteva essere l'occasione giusta per cambiare le cose in Emilia.

L'ultimo vinto è il Movimento 5 Stelle: viene "punito" in una delle Regioni dove è stato molto forte, e anche la Parma di Pizzarotti pare aver voltato le spalle. La scarsa partecipazione di Grillo e i dissidi romani stanno facendo perdere smalto a un partito che a livello locale lavora bene con i suoi uomini e donne, e non si capisce perchè si diverta a segare l'albero su cui si trova...

venerdì 21 novembre 2014

Amore

Non è facile scrivere che cosa sia l'amore...
Ci hanno provato in tanti, in tanti modi diversi.

E' qualcosa che si sente dentro, che ti fa stare un minuto prima l'uomo più felice del mondo e il minuto dopo pensieroso...

Non sente ragioni, non ti permette di pensare... si prova e basta.

Ti può consumare fino a farti sparire, o alimentarti e renderti migliore.

Può essere contraccambiato o no. Nel primo caso cerchi sempre di trovare un perchè oppure di cercare di scappargli, di sfuggirgli.

E' farfalle nello stomaco, è pianto, è riso, è corpi che si sfiorano, che si accarezzano, che si arrabbiano e fanno pace.

Può durare una vita o una notte... può farti vedere qualcuno più bello di quello che è in realtà e farti sopportare anche i peggiori difetti.

Ogni uomo lo prova almeno una volta nella vita, e non se ne scorda mai come dice il saggio.

So solo una cosa: è uno dei sentimenti più belli che possiamo provare, perchè riempe le nostre esistenze e ci regala momenti magici, e ci fa sentire migliori... E se abbiamo la fortuna di trovare dall'altra parte una persona che ci ama nello stesso modo, ci fa diventare un essere unico e perfetto, fortissimo e indistruttibile, quasi una divinità dell'Olimpo...

L'unica difficoltà che la vita o il destino ci mettono davanti è quella di trovare questa metà di noi stessi...
A tutti quello che mi leggono e non hanno questa metà io dico: non smettete mai di cercarla, non smettere di amare, di sognare...
Perchè senza amore non vale la pena di vivere... e tutto diventa grigio...

mercoledì 19 novembre 2014

Alcuni fatti di ieri

Una serie di fatti per fare riflettere un pò...

- oggi passando per una via della città di fronte a un edificio di una nota scuola privata di Modena, noto con piacere non uno ma bene tre agenti di polizia municipale intenti a presidiare con maniacale attenzione il passaggio pedonale a quell'ora sgombro di persone intente ad attraversare... Ora capisco la necessità di tutelare l'incolumità dei bambini e ragazzi della scuola che devono fare slalom tra le macchine dei genitori parcheggiate in 5a fila, ma perchè tre? E con una macchina ferma a lato strada? Va bene la sicurezza stradale, ma qui si esagera...

- a Milano sono arrivate le multe ai cittadini che avevano parcheggiato le loro auto sopra i marciapiedi in prossimità degli argini del Seveso che era a rischio esondazione. Il sindaco Pisapia ha prontamente detto che verranno annullate e nulla sarà dovuto dai cittadini, ma mi chiedo: la polizia municipale non ha seguito l'ordine del Sindaco di non multare nelle giornate di piena? E prendere precauzioni a tutela del traffico in modo da agevolare l'eventuale intervento dei mezzi di emergenza no?

- alla fine di una lunga telenovela, il sindaco di Roma Marino ha dichiarato di aver pagato le multe a lui notificate (o meglio alla sua ormai famosa Panda rossa), ritenendosi però non colpevole delle infrazioni contestate... Perchè non fa ricorso al Prefetto o al Giudice di pace come ogni privato cittadino può fare? O forse gli addebiti contestati non sono poi così lontani dalla realtà?

- ieri sera nelle varie trasmissioni di intervento politico, i rappresentanti del PD a ogni richiesta di maggiore incisività in tema di calo delle tasse e di misure di stimolo per l'economia, sventolavano gli ormai noti 80 euro... sarà che gli italiani di questi soldi non se ne sono accorti? Credo che se trasferisco la tassazione da statale a locale, la musica non cambia...

Qualcuno potrà mai rispondere alle mie domande?

lunedì 17 novembre 2014

Criminalità a Modena

Sulla Gazzetta di Modena è uscito un articolo sul trend dei reati della mia città nel 2013

http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2014/11/17/news/criminalita-male-modena-e-ventesima-per-numero-di-reati-in-italia-1.10328117

balza all'occhio come nella classifica Modena ottiene un posto poco lusinghiero.
Credo che i motivi siano principalmente due:

- uno è abbastanza ovvio, e cioè che siamo in una provincia ricca (o meglio meno povera di altre) e questo ovviamente rende più appetibile per delinquenti a vario titolo compiere le loro gesta a danno di tutti i cittadini.

- il secondo è una certa percezione di mancanza di prevenzione dei reati: in diverse zone della città stanno aumentando i casi di microcriminalità come piccoli furti e scippi, le strade sono insicure anche in zone centrali in pieno giorno.

Il contesto urbano sta cambiando e in alcune zone della città si assiste ad un aumento del degrado dovuto all'abbandono e alla noncuranza da parte dei cittadini.

Una buona mano alla desertificazione della città è data dalla progressiva chiusura di negozi e attività commerciali, che hanno fatto venire meno quel presidio che creano queste attività.

Tutti i progetti di vigili di quartiere e controlli in orario serale sono venuti meno, con la solita scusa che mancano soldi e personale, quando poi lo stesso personale è molto abile e solerte con autovelox e blocchetto multe per le auto in divieto di sosta...

Credo che il problema derivi dalla mancanza di educazione civica che dovrebbe tornare ad essere insegnata a scuola, a cominciare dal rispetto delle cose di tutti e dei beni pubblici.

Inoltre bisognerebbe individuare le zone a più alto rischio criminalità e cominciare ad organizzare iniziative volte a far riprendere possesso di queste aree ai cittadini rispettosi della gente.

A cominciare dalla zona della Stazione delle corriere, dove sono appostati diversi soggetti fermi a qualsiasi ora del giorno senza motivi apparenti, così come in alcuni parchi cittadini, piuttosto che in alcune vie laterali del centro storico.

La rivoluzione vera sarebbe rendere sicura la città, dando possibilità ai cittadini di riappropriarsi del territorio...

domenica 16 novembre 2014

Vergogna Italia-Croazia

Sto assistendo alla partita Italia-Croazia...

Il lancio di petardi e fumogeni da parte di alcuni teppisti (perchè chiamarli tifosi mi sembra ingiusto) sta rovinando quello che dovrebbe essere un appuntamento di sport.

Il fatto che le forze dell'ordine debbano intervenire a sedare gli animi di 200 facinorosi, mi sembra francamente specchio del calcio malato di soldi e di odio extra-sportivo che nutre questa macchina...

Spero solo che le punizioni siano esemplari e che venga resa giustizia ai veri tifosi, che ormai stanno diventando sempre meno...

Anche Peppa Pig...

La notizia curiosa di oggi è questa

http://video.corriere.it/italiana-fa-causa-peppa-pig-personaggio-chiama-come-lei/e78f49fc-6d03-11e4-b935-2ae4967d333c

La signora Gabriella Capra ha fatto causa alla società titolare dei diritti della maialina, famosa tra i bambini, in quanto in una puntata del cartone animato uno dei personaggi del cartone portava il suo nome. Da quel giorno è stata oggetto dell'ironia e dello scherno di tutti i suoi conoscenti, e lei si è sentita offesa e risentita da questo eccesso di attenzioni. La causa è sostenuta da una associazione di consumatori.

Ora posso capire che lo scherno non possa piacere...
Il mio cognome è stato oggetto di scherno da parte di molti, per via dei famosi polli (che tengo a precisare non sono miei parenti) e con il famoso slogan "Sempre un pò di più Arena ti dà"...

Ora non per questo mi sono mai sognato di fare causa alla detta società avicola, la quale non poteva pensare a tutti gli Arena d'Italia quando ha fatto lo spot...

Questo per far capire come a volte si esagera, e le associazioni di consumatori, che dovrebbero tutelare i consumi intesi come salute del consumatore fisica e contro le mistificazione e le truffe, dovrebbero occuparsi di altro...

giovedì 13 novembre 2014

Patto del Nazzareno...

Oggetto anche di denuncia alla Procura della Repubblica di Roma, il patto del Nazzareno e il suo più o meno rispetto attirano le attenzioni delle pagine politiche delle ultime ore.

La parte stucchevole e ritengo anche senza senso di tutta questa discussione è il perchè ad oggi tutti cerchino di trovare retroscena poco interessanti, chi ci guadagna e chi ci perde, cosa otterrà la controparte in cambio, quando i problemi che in Italia si stanno vivendo sono ben altri.

L'idea di fondo è che se una maggioranza (molto relativa) e una opposizione trovano un accordo per scrivere assieme le regole del gioco e riformare la nostra Costituzione, che ormai è un pò datata e frutto di logiche post-belliche e ideologiche, non ci vedo niente di male.

E' chiaro che ognuno tira l'acqua al suo mulino, cercando di tutelare i suoi interessi a dispetto della controparte.

La realtà è che forse la Costituzione dovrebbero essere gli stessi italiani a riformarla e a creare qualcosa di nuovo e moderno...

Mi sembra che un paese civile si meriti una Costituzione civile... che non sia campo di guerre di potere e di posizione, ma pensata per guidare un paese in maniera democratica e giusta, dove ognuno ha veramente gli stessi diritti e le stesse possibilità, che tuteli le minoranza ma senza renderle degli intoccabili, che permetta a una impresa di vivere, che stabilisca che i poteri dello Stato sono al servizio dello stesso e non dominus a vario titolo.

Ma credo che questo sia un sogno, perchè in Italia la logica dell'individualismo esasperato attanaglia ogni politico agire...

martedì 11 novembre 2014

La multa-opera di Marino

In questi giorni stiamo assistendo a come il Sindaco del più grande comune d'Italia, cioè Ignazio Marino (che ricordiamo nella vita dicono essere un buon medico) è stretto d'assedio per non aver pagato multe dovute all'accesso in zona ZTL senza permesso.

Abbiamo assistito a ogni stratagemma: dapprima si cita un non meglio identificato errore, poi la presenza di un pass temporaneo non registrato, poi addirittura un tentativo di sabotaggio effettuato da chissà quale dipendente comunale al fine di sgambettare Marino.

Ora sapere dove sia la verità, è difficile.

Rimane da dire che l'amministrazione di questo Sindaco si sta dimostrando lacunosa e poco produttiva.
Sicuramente ha addosso il fardello delle precedenti gestioni (specialmente quelle spettacolari e spendaccione dei Rutelli e Veltroni), ma non si è notata la sua mano in nessuno provvedimento, se non un allargamento della zona pedonale sui Fori (chiedete ai commercianti della zona se sono contenti) e poche altre comparsate per inaugurare nuove infrastrutture che in alcuni casi si rivelano dei flop clamorosi (come la Metro C).

Ora credo che questo sia dovuto anche alla poca preparazione di Marino nel gestire la cosa pubblica: un medico, senza nessuna conoscenza di economia, nè di probabilmente vita reale dei cittadini, credo che non abbia competenze adeguate per reggere una città grande e complessa come Roma.
In questo tipo di aree sarebbe meglio un sindaco più economista e manager, capace di gestirla in un'ottica smart, con un team di esperti e adetti nei vai settori.

Sperando che alla fine, caro Marino, queste multe si paghino...

lunedì 10 novembre 2014

Il tempismo perfetto...

Oggi la notizia del rinvio a giudizio di 41 consiglieri regionali emiliano-romagnoli ha fatto molto rumore.

Chiaro che il tempismo del rinvio a giudizio è parso a molti un pò voluto.
Perchè farlo a solo 15 giorni dalle prossime elezioni, e non prima?

A parte questo, rimangono gli ennesimi casi di spese pazze e fuori controllo, sex toys inclusi.

Per il PD emiliano abbiamo una situazione imbarazzante, nella Regione che rappresentava il loro fiore all'occhiello dopo che la Toscana rossa era crollata vicino al gigante bancario senese (anche se il fiorentino premier l'aveva riportata in auge, peccato per l'imitazione del Cav. che fa storcere il naso ai più).

Credo che ormai nessuno si possa dire pulito o al di sopra di determinate logiche.

Ciò che inoltre colpisce è il numero di consiglieri regionali... 41... una cifra pazzesca se si pensa che in Australia il Senato di tutto lo stato è retto da 76 membri... Ormai la densità di politica per abitante ha raggiunto cifre incredibili...

Credo che sia ora di vedere il sistema di governo regionale, riducendo il numero di consiglieri e le facoltà di spesa. La politica non può essere un costo che grava sulla collettività, ma dovrebbe essere in grado di reperire da sola i fondi che servono per i loro scopi come li chiamano loro "istituzionali".

Vedere spendere dei soldi delle nostre sudate tasse per un articolo per il piacere altrui, francamente me lo fa sentire un pò nel didietro...

domenica 9 novembre 2014

Napolitano... e poi?

La notizia del weekend è puramente politica e riguarda le probabili, ormai certe, dimissioni del presidente della Repubblica Napolitano per fine dicembre.

Napolitano, unico presidente della storia repubblicana ad essere rieletto per un secondo mandato, aveva annunciato già ai tempi del suo secondo insediamento che il suo incarico sarebbe stato "a tempo", cioè finchè non ci sarebbero state le condizioni per nominare un suo successore condiviso del Parlamento.

Ora gli scenari che si aprono sono diversi, sia per i nomi sia per le possibili "convergenze" che si potrebbero raggiungere.

Sicuramente quello che si potrebbe subito pensare è che sotto sotto si sia trovata una intensa tra PD e Movimento 5 Stelle per un nome nuovo e fuori dalla politica, non rappresentante di nessuno schieramento.
Allo stato attuale questa sarebbe la eventuale maggioranza che più di tutte garantirebbe una elezione rapida già ai primi scrutini, evitando quel balletto che abbiamo già visto nelle ultime "presidenziali".

Il problema principale è proprio il nome da fare. Ogni nome per il PD presente delle controindicazioni, e il M5S non voterebbe mai un candidato di "bandiera", quindi questa ipotesi al momento è in stallo.

La seconda opportunità sarebbe trovare un accordo con Forza Italia, ma a questo punto la contropartita richiesta sarebbe un rinvio delle elezioni con una legge elettorale più favorevole a quest'ultimo partito. Inoltre Berlusconi punta al 2018, quando si potrebbe addirittura clamorosamente ricandidare.

Altre maggioranze sarebbero molto più risicate, e non di garanzia, specie se dovessero ripetersi i "mal di pancia" di alcuni spezzoni del PD stesso, gli stessi che silurarono Prodi nelle ultime elezioni.

La partita appare aperta a diverse soluzioni... vediamo chi si troveranno gli italiani come presidente nella calza della Befana...

venerdì 7 novembre 2014

Ho fame... che mi mangio?

E' la classica domanda che tutti ci facciamo, specie in quelle giornate che si ha fame, ma non si vuole perdere tempo a cucinare qualcosa di troppo elaborato.

E quindi che si fa?

Vi dò qualche idea buona e facile facile...

Per uno spuntino un'ottima scelta è il classico pane e Nutella, ma scaldate leggermente il pane... noterete la differenza... oppure usate dei biscotti secchi o dei cracker salati in superficie... anche queste idee sono ottime!

Sempre con il pane scaldato ottimi sono la mortadella (un profumo!) o il salame.

Per un pranzo leggero un ottimo mix è pomodori, tonno e mais, magari con un tocco di balsamico.

Cracker e formaggino è un altro gustoso abbinamento. Anche le patatine al mais con il ketchup, magari piccante, è ottimo...

Oppure ottimo pane e cioccolato fondente, una bontà con il dolce del pane che si sposa ottimamente con l'amaro del fondente.

Un top avendo la fortuna di avere i prodotti giusti è pane, pomodoro e mozzarella di bufala... un sapore indescrivibile...

Ottimo anche patè di olive e cracker e patà di olive con il grana... i gusti si compensano e si esaltano...

Infine come ultimo consiglio vi invito a sperimentare: a volte è proprio in questi momenti che diamo il meglio quanto a fantasia e possiamo magari ritrovarci con un ottimo aperitivo o antipasto da proporre per una cena o uno sfiziosa merenda dolce per il pomeriggio!

giovedì 6 novembre 2014

Obbligo Pos per i commercianti...

Partiamo da un articolo pubblicato su "Il Giornale" oggi:

http://www.ilgiornale.it/news/economia/arriva-stretta-governo-punire-chi-non-adotta-pos-1065488.html

Come sapete dal 1 di luglio è fatto d'obbligo per tutti i commercianti e professionisti essere obbligati ad accettare i pagamenti POS qualora il cliente lo voglia fare, purchè sia superiore ai 30 euro. Tutti a dire fine del nero, tutto tracciato, basta furbizie, basta problemi di circolazione del contante.

Peccato che il legislatore ha commesso alcuni errori madornali.

Il primo è stato non prevedere una sanzione per il mancato rispetto dell'obbligo. Un obbligo ha efficacia giuridica solo se c'è una sanzione per il mancato rispetto. Altrimenti non è un obbligo, ma un invito.
Ma nell'articolo pare si stia risolvendo la questione.

La seconda sono i costi in relazione alla marginalità delle varie categorie merceologiche: pensate ai tabaccai, che hanno a volte degli aggi inferiori al 10%... se su una transazione devono retrocedere una commissione anche solo dell'1% rinunciano a un 10% del loro margine... Non è poco...
Oppure a quelle piccole attività che hanno scontrini di importi piccoli, e mettere i costi fissi di gestione del pos peserebbe in maniera evidente.

Il terzo è non capire che così il nero non si estingue: finchè il professionista dirà che con fattura sono 122 senza sono 90, il cliente sarà sempre invogliato ad usare il contante.

Il quarto è che i commercianti gireranno i costi del servizio sui clienti, con aumento dei prezzi... alla faccia del calo delle tasse e degli 80 euro di Renzi.

Inoltre le banche addebitano canoni di installazione e disinstallazione, che diventano dei muri alla concorrenza e al libero passaggio da un istituto all'altro, e molti obbligano ad avere un rapporto di conto con loro.

E per finire a beneficiare di tutto questo sono le compagnie telefoniche. Infatti le transazioni transitano per via telefonica, con tutti i costi annessi.

Sarebbe meglio quindi creare o dei pos con costo fisso fino a un tot di fatturato transato oppure accordi per avere pos a condizioni migliori.

Altrimenti il rischio cartello è molto forte, e il risultato sarà solo l'ennesima tassa implicita per i cittadini...

Piove...

Una piccola riflessione su un evento che al giorno d'oggi sembra diventato ingovernabile... la pioggia!

Quando piove, che sia poco o un nubifragio, tutti vanno in delirio...

Gente che usa le auto come se fossero motoscafi al largo dei lidi ferraresi, sfrecciano sulle pozzanghere sommergendo d'acqua i poveri pedoni indifesi, o i moto-ciclo guidatori si ritrovano come dopo una notte di tempesta sul peschereccio.

Inoltre strade bloccate, polizia municipale ovunque, gente che si perde...

Ora capisco che l'acqua non piaccia a tutti, ma ora come ore le nostre automobili sono dotate di tutti i grandi marchingegni tecnologici e di sistemi di sicurezza che fino a 10 anni fa sembravano utopia: di cosa dobbiamo avere paura?

Non che dobbiamo fare invidia a Hamilton o doppiare Alonso, però si può andare per strada come se ci fosse il sole, senza impazzire né fare rimpiangere le domeniche a piedi degli anni '70...

Comunque come dicevano oggi in un programma radiofonico "Ma non si diceva piove, governo ladro?" "E' per quello che piove così tanto... con tutto quello che si sono rubati!"

martedì 4 novembre 2014

Così fan tutti... e nessuno fa niente!

Oggi su "Il Giornale" è pubblicato questo articolo:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/pausa-caff-orario-lavoro-assolti-perch-cos-fan-tutti-1064769.html

davanti a queste notizie un senso di indignazione non basta...

Giustificare una mancanza testimoniata anche da telecamere televisive (che non credo si limitassero a quella giornata) con la scusa del così fanno tutti, appare un insulto alla giustizia e all'intelligenza di quel popolo italiano nel nome del quale la sentenza viene emessa.

Capisco che una pausa caffè non si nega a nessuno, ci mancherebbe, non siamo nello stato della schiavitù del cotone.

Però di fronte ad immagino sindacati che si saranno dati da fare per difendere questi lavoratori, penso a tutti quei lavoratori che nel corso di vertenze stanno perdendo il loro posto di lavoro...

Il danno non deve essere quantificata in base a un importo, ma all'immagine che questi personaggi arrecano a tutti quei lavoratori pubblici che fanno il loro mestiere con perizia e capacità.

Smettiamola di dire così fan tutti e allora tutto va bene... perchè cambiare si può...

lunedì 3 novembre 2014

'A livella...

Con un giorno di ritardo, vi scrivo qui una poesia del grande principe Antonio de Curtis in arte Totò, e che riguarda la giornata dei morti... Per quanto abbia qualche anno, è sempre attuale e fa riflettere...

Ogn'anno,il due novembre,c'é l'usanza
per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll'adda fà chesta crianza;
ognuno adda tené chistu penziero.
Ogn'anno,puntualmente,in questo giorno,
di questa triste e mesta ricorrenza,
anch'io ci vado,e con dei fiori adorno
il loculo marmoreo 'e zi' Vicenza.

St'anno m'é capitato 'navventura...
dopo di aver compiuto il triste omaggio.
Madonna! si ce penzo,e che paura!,
ma po' facette un'anema e curaggio.

'O fatto è chisto,statemi a sentire:
s'avvicinava ll'ora d'à chiusura:
io,tomo tomo,stavo per uscire
buttando un occhio a qualche sepoltura.

"Qui dorme in pace il nobile marchese
signore di Rovigo e di Belluno
ardimentoso eroe di mille imprese
morto l'11 maggio del'31"

'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto...
...sotto 'na croce fatta 'e lampadine;
tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto:
cannele,cannelotte e sei lumine.

Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore
nce stava 'n 'ata tomba piccerella,
abbandunata,senza manco un fiore;
pe' segno,sulamente 'na crucella.

E ncoppa 'a croce appena se liggeva:
"Esposito Gennaro - netturbino":
guardannola,che ppena me faceva
stu muorto senza manco nu lumino!

Questa è la vita! 'ncapo a me penzavo...
chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!
Stu povero maronna s'aspettava
ca pur all'atu munno era pezzente?

Mentre fantasticavo stu penziero,
s'era ggià fatta quase mezanotte,
e i'rimanette 'nchiuso priggiuniero,
muorto 'e paura...nnanze 'e cannelotte.

Tutto a 'nu tratto,che veco 'a luntano?
Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia...
Penzaje:stu fatto a me mme pare strano...
Stongo scetato...dormo,o è fantasia?

Ate che fantasia;era 'o Marchese:
c'o' tubbo,'a caramella e c'o' pastrano;
chill'ato apriesso a isso un brutto arnese;
tutto fetente e cu 'nascopa mmano.

E chillo certamente è don Gennaro...
'omuorto puveriello...'o scupatore.
'Int 'a stu fatto i' nun ce veco chiaro:
so' muorte e se ritirano a chest'ora?

Putevano sta' 'a me quase 'nu palmo,
quanno 'o Marchese se fermaje 'e botto,
s'avota e tomo tomo..calmo calmo,
dicette a don Gennaro:"Giovanotto!

Da Voi vorrei saper,vile carogna,
con quale ardire e come avete osato
di farvi seppellir,per mia vergogna,
accanto a me che sono blasonato!

La casta è casta e va,si,rispettata,
ma Voi perdeste il senso e la misura;
la Vostra salma andava,si,inumata;
ma seppellita nella spazzatura!

Ancora oltre sopportar non posso
la Vostra vicinanza puzzolente,
fa d'uopo,quindi,che cerchiate un fosso
tra i vostri pari,tra la vostra gente"

"Signor Marchese,nun è colpa mia,
i'nun v'avesse fatto chistu tuorto;
mia moglie è stata a ffa' sta fesseria,
i' che putevo fa' si ero muorto?

Si fosse vivo ve farrei cuntento,
pigliasse 'a casciulella cu 'e qquatt'osse
e proprio mo,obbj'...'nd'a stu mumento
mme ne trasesse dinto a n'ata fossa".

"E cosa aspetti,oh turpe malcreato,
che l'ira mia raggiunga l'eccedenza?
Se io non fossi stato un titolato
avrei già dato piglio alla violenza!"

"Famme vedé..-piglia sta violenza...
'A verità,Marché,mme so' scucciato
'e te senti;e si perdo 'a pacienza,
mme scordo ca so' muorto e so mazzate!...

Ma chi te cride d'essere...nu ddio?
Ccà dinto,'o vvuo capi,ca simmo eguale?...
...Muorto si'tu e muorto so' pur'io;
ognuno comme a 'na'ato é tale e quale".

"Lurido porco!...Come ti permetti
paragonarti a me ch'ebbi natali
illustri,nobilissimi e perfetti,
da fare invidia a Principi Reali?".

"Tu qua' Natale...Pasca e Ppifania!!!
T''o vvuo' mettere 'ncapo...'int'a cervella
che staje malato ancora e' fantasia?...
'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella.

'Nu rre,'nu maggistrato,'nu grand'ommo,
trasenno stu canciello ha fatt'o punto
c'ha perzo tutto,'a vita e pure 'o nomme:
tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto?

Perciò,stamme a ssenti...nun fa''o restivo,
suppuorteme vicino-che te 'mporta?
Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:
nuje simmo serie...appartenimmo à morte!"

Regioni senza fondo

L'articolo comparso oggi su "Il Giornale" è l'ultimo di una vasta serie che riguarda gli sprechi delle Regioni:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/regioni-fuori-legge-1064566.html

Le Regioni sono un Ente locale voluto dai padri costituenti, ma di fatto createsi solo a partire dal 1970 (e già questo fa capire come probabilmente di per se siano un ente inutile o relativamente utile, visto che siamo riusciti a stare quasi 22 anni senza).

Non è facile capire bene l'ambito in cui si muovono: i vari tentativi di modifica della Costituzione che si sono succeduti nel tempo hanno creato spesso confusione sui ruoli e sulle competenze, infatti i conflitti di attribuzione sono all'ordine del giorno, e spesso gli stessi giudici sono in difficoltà.

Siamo figli di una Italia che è stata unita in maniera un pò confusa da regnanti piemontesi, i quali non hanno tenuto conto che prima o poi le differenze che per secoli ci hanno fatto vivere ognuno nel suo staterello si sarebbero prima o poi manifestati.

La realtà è che esistono una marea di Italie diverse, e che in questa confusione uomini che del senso dello stato se ne fanno beffe, si sono infilati per fare i loro porci comodi...

Hanno rubato il più possibile, si sono fatti rimborsare perfino le mutande, e senza distinzione di colore politico.

La verità è che sono enti di cui il cittadino difficilmente può valutare l'operato... L'unico vero ente locale a contatto con il cittadino è il Comune, dove lui tocca con mano la macchina dello Stato e vede se l'operato del Sindaco è valido oppure no (o altrimenti vota una parte solo per tornaconto o storicità, ma questa è un'altra storia).

Vedere cosa accade nelle Regioni è pura utopia... L'unico momento in cui forse lo tocchiamo con mano è quando entriamo in un ospedale pubblico, visto che la sanità è prerogativa regionale, e infatti ci rendiamo conto che buona parte della spesa pubblica sia lì destinata e che essa occupi buona parte della spese delle Regioni stesse.

Vorrei essere provocatorio: e se abolissimo le Regioni? Ma non come ha fatto Renzi con le Province (che di fatto ci sono ancora con tutte le loro spese, solo che le abbiamo trasformate in posto di non eletti dal popolo), ma abolirle del tutto.

Sono per entità piccole come i Comuni che fanno rete creando Unioni di Comuni che si gestiscono e rispondono direttamente allo Stato, con enti di controllo governativo come le Prefetture a livello di una ogni tot di Unioni di Comuni.

La Sanità che è la spesa più importante a livello regionale potrebbe essere amministrata dalle Unioni di Comuni stesse, che potrebbero quindi creare Ospedali più grandi e adeguati al territorio, eliminando doppioni e inefficienze. Inoltre nel piccolo i soldi che girano sarebbero numericamente meno, rendendo più difficile sprechi e sperperi. Le Unioni di Comuni sarebbero anche luoghi dove creare una polizia municipale unica, un unica sede amministrativa, una unica centrale di acquisti... Risparmi notevoli.





domenica 2 novembre 2014

Perchè avanza Salvini?

Scontro a distanza tra Francesco Merlo de "La Repubblica" e Vittorio Feltri

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/11/01/secessione-addio-difendiamo-i-confini-la-carica-della-lega-di-salvini-lidentitario13.html?ref=search

http://www.ilgiornale.it/news/politica/i-plebei-padani-sono-pi-innocui-dei-dimostranti-1064402.html

Il secondo risponde all'articolo del primo su una analisi politica che parte dal risultato di un sondaggio dove Matteo Salvini ha superato Beppe Grillo come consenso in caso di sua candidatura a Presidente del Consiglio.

Ho inserito il link ai due articoli per farsi una idea.

Ovviamente come potete intuire le mie idee si sposano meglio verso Feltri.

Ritengo che Salvini stia cercando di fare quello che un leader di un partito allo sfascio come la Lega debba fare: caricarsi tutto sulle spalle e cercare consenso usando gli argomenti che fanno breccia nella pancia della gente.

Questo non significa nè esaltarlo come salvatore della patria, ma neanche dargli del sottoprodotto di una sottocultura fondata sull'ignoranza.
Questo è quel pensiero di una sinistra radical chic, salottiera, che prima ha fatto le lotte e poi si è seduta sulla poltrona, vedendo che era comoda...

Gente che a falce e martello ha sostituito soldi e sgabello, inteso come posto da occupare senza pensare al domani.

Questo è comune a tutti quei movimenti di popolo che scoprono il potere. Anche il M5S di Grillo sta conoscendo questa dura realtà: quando si capisce che si può essere indipendenti dalle volontà del partito, ci si fa da parte o si passa a un'altra sponda, per averne un beneficio successivo.

I grandi ideali sono finiti. E spero che Salvini sia ancora portatore (così come Giorgia Meloni) della volontà di cambiare veramente l'Italia... E non dei pupazzi simil-berlusconi come il nostro biancocamiciato Presidente del Consiglio...

Ladri con carrelli...

Oggi è uscito questo articolo sulla Gazzetta di Modena:

http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2014/11/01/news/parcheggi-dei-market-donne-derubate-dai-nuovi-predoni-1.10220323

diciamo che la notizia di per se non è una novità: sono anni che loschi figuri si aggirano per i parcheggi dei supermercati mendicando qualche soldo, proponendosi di riportare il carrello al nostro posto per prendere la moneta contenuta e similari.

Purtroppo spesso dal semplice mendicare si passa ad azioni più decise, come quelle scritte nell'articolo.

Quando si entra in questi argomenti, l'elemento "razza" è quello che accende subito la discussione.
Subito si valuta se a compiere il gesto è stato uno straniero o un italiano, e nel primo caso il fatto diventa più grave.

Nonostante penso che ormai l'immigrazione incontrollata sia diventata una piaga sociale, che purtroppo non fa altro che ingrossare le fila della malavita internazionale (purtroppo se non c'è lavoro, delinquere diventa una necessità), questo non significa che se a compiere un atto è uno straniero questo in automatico diventi più grave.

Un reato è un reato. Chiunque sia a compierlo.

Punterei il dito invece su chi non controlla o non mette in grado le forze dell'ordine di avere i mezzi e gli uomini necessari per presidiare il territorio, per fare controlli, per evitare il presenziare di questi signori dell'elemosina ad ogni angolo di strada.

Questo perchè oltre che la dignità di queste persone e il racket che si nasconde dietro di loro, occorre dare un senso di sicurezza ai cittadini, che spesso si sentono minacciati e hanno paura anche di fare la spesa in pieno giorno.

Basterebbe creare dei volontari della sicurezza, che non sono ronde con i bastoni, ma sentinelle pronte a segnalare movimenti sospetti. Meglio un falso allarme che un reato impunito...

sabato 1 novembre 2014

Consigli per pulire le verdure

Per i miei consigli di cucina, oggi vi dò alcuni consigli su come tagliare e pulire le verdure.

Questa operazione a volte può risultare noiosa e ripetitiva, scoraggiando molti a dedicare tempo a una cucina sana e di qualità.

Intanto il primo consiglio è scegliere un buon coltello, anzi dei buoni coltelli.
Come per ogni cosa c'è quello giusto per ogni utilizzo. Munitevi di un buon coltello "spelucchino", un coltello a lama corta e affilata, che vi faciliterà nello sbucciare e fare tagli piccoli. Prendete anche un coltello da verdura con lama ampia, dritta e pesante, in modo da poter affettare e tagliare anche le verdure più dure.
Anche un paio di forbici può essere utile, specie con verdure come cavolfiori e broccoli, dove potere andare a tagliare i "fiori" in maniera più rapida e veloce.

Altro consiglio utile è il lavaggio delle verdure: prima di tagliare mi raccomando di lavarle per bene, soprattutto quelle terrose come le patate onde ad evitare di sporcare o contaminare il cibo.

Quando fate i tocchetti, tenete conto della grandezza per la cottura: più sono grandi, più tempo impiegheranno a cuocere, così come per le fettine con lo spessore: maggior spessore, maggior tempo.

Alcune verdure hanno bisogno di accortezze particolari: per le melanzane, se volete farle al funghetto, privatele della buccia, in quanto è la parte che dà il gusto di amaro alle stesse; per le patate dopo averle tagliate a tocchetti mettetele in acqua fredda per una decina di minuti per togliere amido e rendere la cottura più veloce; i pomodori piccoli tagliateli a croce per una maggiore velocità; per non piangere con le cipolle evitate di tagliare la radice, è quella che sprigiona le sostanze lacrimogene una volta tagliata.


I finti circoli, veri locali...

Ormai è un problema storico a Modena,

http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2014/10/31/news/tessere-e-permessi-multe-a-tre-circoli-per-10-mila-euro-1.10219317

sono anni che tanti locali della "movida" modenese si mascherano come Arlecchini dietro il paravento del circolo Arci/Acli che sia.

Questi locali dovrebbero offrire i loro servizi in via prevalente agli associati e non essere pubblici esercizi. Questa loro condizione permette di avere deroghe e facilitazioni a livello di licenze, autorizzazioni e adempimenti fiscali.
Questo si traduce nella possibilità di poter offrire prezzi più competitivi o semplicemente guadagni più lauti ai gestori di questi locali, con ritorno per le due associazioni che intascano tessere che altrimenti non avrebbero mai modo di ottenere.

Infatti in questi locali è facile "prendere la tessera", in maniera facile e veloce, senza particolari formalismi ed essere subito ammessi all'uso dei servigi del locale.
Credo che questa sia una forma di concorrenza sleale, che oltretutto comporta problemi in tema di uguaglianza davanti alla legge per adempimenti amministrativi che da una parte ci sono e dall'altra no.

Credo che occorra un giro di vite e di controlli volti a capire veramente chi sono i locali in regola e quali no.
Perchè bisogna finire questa promiscuità che danneggia diversi settori economici.